febbraio 27, 2014

IL PERICOLO DI UN'UNICA STORIA



Gli stereotipi non sono sbagliati ma sono incompleti…..è così che, Chimamanda Ngozi Adichie, scrittrice nigeriana, racconta la sua esperienza di africana non sapendo di esserlo!! 



Chimamanda Ngozi Adichie




Racconta la sua esperienza di bambina proveniente da un ceto sociale medio ignara, lei per prima, di come fosse vista l'Africa all'estero….solo dopo aver frequentato l'università negli Stati Uniti, si è resa conto di come un racconto a senso unico è capace di influenzare l'idea e la visione che le persone hanno di qualcosa. 

Quando lesse, qualche anno fa, che ci si aspetta che gli scrittori abbiano avuto un'infanzia triste e infelice per poter avere successo, cominciò a pensare cosa avrebbe potuto inventare di terribile successo durante la sua gioventù, la realtà, lei racconta, è che la sua è stata un'infanzia felice, certo, piena anche di episodi spiacevoli alcuni molto tristi ma insistere solo sulle storie tristi significherebbe appiattire la propria esperienza e trascurare tutto quello che ci hanno formato. La storia unica crea stereotipi, e gli stereotipi fanno diventare una storia la sola storia. 

Una conferenza che fa riflettere su come davvero "guardiamo" ciò che ci circonda……

buon ascolto!!!

febbraio 26, 2014

DETERSIVO PER LAVATRICE FAI DA TE

Questa è una "ricetta semplice" ed ecologica nonché economica per fare il detersivo in casa sia liquido che in polvere, volendo si può ottenere anche una crema che funziona benissimo per pulire i sanitari.

Ovviamente sul web trovate tantissimo materiale per preparare ogni tipo di detersivo ed è un po' quello che ho fatto io…..questa ricetta in particolare l'ho trovata sul sito nati per delinquere…la mia esperienza però consiglia di aggiungere più acqua. Cominciamo…..

INGREDIENTI

- 2 tazze di sapone di Marsiglia grattugiato
- 1 tazza scarsa di Soda Solvay
- 1 tazza scarsa di Bicarbonato di Soda
- 4 tazze di acqua fredda
- 3 tazze di acqua calda




Il procedimento è semplicissimo, si mette sul fuoco una pentola capiente con tre tazze di acqua e si fa scaldare, si  grattugia il sapone di marsiglia facendo delle piccole scaglie e si versa nella pentola finchè non si sarà sciolto…..a questo punto si spegne il fuoco e si aggiunge prima la Soda, mescolando, e poi il Bicarbonato. Per ottenere un risultato migliore si usa il frullatore ad immersione e si ottiene una crema alla quale si aggiunge il resto dell'acqua fredda.




A questo punto, conviene aspettare che si raffreddi nella pentola per capire la consistenza…..se volete provare un po' di crema per pulire i bangi, ne mettete una parte in un barattolo e poi la utilizzerete prendendone un po' con una spugnetta, se volete il detersivo liquido dovrete sicuramente aggiungere più acqua, almeno altre 3 tazze secondo la mia esperienza, fatto questo trasferite tutto nelle vecchie bottiglie del detersivo ( ce ne vogliono almeno due con questa ricetta)….così si continua a riciclare!!!



Se lo volete in polvere, dovete grattugiare il sapone, metterlo su un vassoio e farlo seccare, io l'ho polverizzato nel Bimby una volta secco ma credo che vada bene qualsiasi frullatore, poi si uniscono Soda e Bicarbonato e si mescola con cura. Più è polverizzato, ovviamente, meglio si scioglie nella lavatrice e quindi si può utilizzare tranquillamente anche alle basse temperature.

UTILIZZO

Pulisce esattamente come i detersivi commerciali, su certe macchie anche di più grazie alla soda, non va usato per lavare i capi in lana poiché la soda potrebbe rovinarli….e non lavare cose sintetiche tipo maglie da tennis o da corsa perché purtroppo prendono cattivo odore…come non averle lavate ahahaha
Io riempio poco più di mezza pallina per una lavatrice a pieno carico e la metto direttamente nel cestello…se volete un'altra dritta per lavare meglio e rendere i panni più morbidi mettete nel cestello anche due palline da tennis.

Ciao Manu :)
a presto magari per l'ammorbidente…...




febbraio 24, 2014

RICICLARE LE T-SHIRT



Questo è il primo di una serie di post su come riciclare le vecchie T-Shirt….qui ci sono un paio di esempi prima e dopo e vi assicuro che è veramente semplice….bastano un paio di forbici, un gessetto per segnare e un po' di tempo et voilà la vostra vecchia T-Shirt cambierà faccia….tra poco, speriamo, arriverà la bella stagione e allora visto che c'è crisi anziché buttare….TRASFORMIAMO!!





come vi dicevo servono pochi semplici passi per ottenere il risultato che si vede nella foto, qui sotto c'è una raccolta dei passaggi



L'altra splendida idea, perfetta anche per la spiaggia…..



è ancora più semplice da realizzare, tagliate le maniche davanti, dietro un po' di più con una striscetta della manica tagliata ricavate il laccetto per chiudere le spalle …ed ecco la vostra nuova maglietta fashion



Queste e altre idee le trovate da wobisobi il blog di una ragazzi di soli 21 anni e tanto talento!!!
Alla prossima




febbraio 23, 2014

PORTACELLULARE FAI DA TE




Questa si che è un'idea geniale, basta cavi in giro e prese che non si possono utilizzare perché non sapete dove appoggiare il telefono…..comoda e semplice da realizzare e quando scoprirete da dove "nasce" rimarrete a bocca aperta anche voi...




Ci sareste mai arrivati??? beh io no!! e poi soprattutto questo si che è riciclo...



 Il sito dove ho trovato questo splendido porta telefono, si chiama make it and love it, è uno dei blog che seguo da tempo, è pieno di cose carine e originali, spesso corredate da tutorial fotografici fatti benissimo, quindi anche chi non parla inglese può trovare tranquillamente ispirazione

COSTUME DA TEMPLARE PER LEO A 10 €


Leo ha ormai compiuto tre anni, quindi è già capace di intendere e di volere….direi più di volere che d'intendere ahahah …..quest'anno ha iniziato la materna e mi ha espressamente chiesto di volersi vestire da cavaliere.
Dopo averci pensato un po', mi è venuto in mente che una delle cose più semplici da fare era il vestito da templare che consiste in una tunica, sopra un mantello con il cappuccio e sulla testa ci sarebbe il camaglio che è tipo un passamontagna fatto in maglia di ferro e che i ho ovviamente realizzato in stoffa.
La soddisfazione stavolta non è stata soltanto trasformare un pezzo di stoffa e vedere la felicità negli occhi di leo ma che tutto questo, spada compresa, è costato 10 €.


Questo è il risultato…..


ora devo spiegare che io sono autodidatta e molto pigra…questo vuol dire che non uso cartamodelli, anche se a volte mi salverebbero dal dover rifare tutto da capo, e faccio molto "a occhio", prendo misure ma non così precise come farebbe una sarta, piuttosto preferisco copiare da un modello che ho già se mi è possibile….questo rende meno precisi anche i miei tutorial ma spero che a qualcuno possano servire lo stesso, magari anche solo l'idea….cominciamo….


Ho iniziato così, prendendo un gilet di Leo e disegnandone la sagoma allungata fino alle ginocchia, su una pezza doppia di stoffa; ho lasciato 1,5 cm intorno a tutta la sagoma poi ho tagliato. Ho ottenuto così i davanti e i dietro della tunica...


avevo un pezzo di stoffa da tappezzeria rossa, un po' pesante che mi ha regalato la zia Ale ;) e ho ritagliato la croce da applicare sulla tunica


questa andrà poi cucita subito sul dritto del davanti (dalle foto non si vede, perché questa delle foto è stata una prova)


dopo aver cucito la croce, ho posizionato i due pezzi dritto su dritto ho puntato i bordi davanti e dietro del collo, i bordi delle maniche, gli spacchi laterali e l'orlo e li ho cuciti
N.B. quello che si vede nella foto è il dietro del collo, il davanti deve essere molto più profondo altrimenti la testa non passa….questa stoffa non era particolarmente elastica quindi per non far sparire la spallina ho dovuto approfondire lo scollo


quello che ho ottenuto dopo un paio di prove ;) è stato questo….

Adesso il mantello che è stato ancora più semplice, ho preso un pezzo di stoffa doppio e ho appoggiato la tunica sopra per vedere la lunghezza

per tagliare il bordo, si prende l'angolo superiore e si piega su quello opposto, si ottiene così un triangolo che permette di tagliare il bordo arrotondato in maniera più semplice

Ora il cappuccio, questo che ho usato era attaccato ad un maglione di Leo ma si può appoggiare tranquillamente una felpa con cappuccio e si riesce ugualmente a tagliarne la sagoma
ho cucito la parte posteriore e ho orlato  bordi

























ho segnato il centro della mantella e ho applicato il cappello e poi l'ho cucito

























dopo aver cucito il cappuccio ho piegato il bordo puntatolo sulla mantella


























e ho cucito tutto intorno alla mantella



























per il camaglio ho preso un pezzo di maglina grigia e ho disegnato nella parte posteriore la sagoma della testa e del collo lasciando la curva morbida sulle spalle, perché una volta indossato dovrà appoggiarsi intorno alle spalle, e poi l'ho cucita, tagliando il bordo eccedente e praticando dei taglietti perpendicolari alla cuciture per evitare che una volta girato sul dritto si arricci.

N.B. nella foto non è fatto ma va cucito, nella parte anteriore, anche dal mento in giù 







































Questo dopo un paio d'ore di lavoro è stato il risultato e appena il piccolo Leo sarà "nominato cavaliere" sarò felice di farvelo vedere indossato!!!
a presto…..



febbraio 18, 2014

8 TRUCCHI PER CONSERVARE MEGLIO IN FRIGO

Qui ho raccolto una serie di "trucchi " che ho trovato in giro per il web per conservare meglio frutta, verdura e formaggi in frigo…..tradotti in italiano e sotto potete trovare il link originale….


RIUTILIZZARE BOTTIGLIE DI PLASTICA PER CHIUDERE I SACCHETTI DI PLASTICA

Assicurarsi che il contenuto sia perfettamente asciutto prima di chiudere il sacchetto.











CONSERVARE LE CIPOLLE NELLE CALZE



 Conservare le cipolle nelle calze facendo un nodo tra una e l'altra permette di tenere a bada l'umidità e la proliferazione di microrganismi prolungandone la durata.


seriouseats.com







CONGELARE L'ERBA CIPOLLINA IN BOTTIGLIE DI PLASTICA



E' importante assicurarsi che l'erba cipollina sia perfettamente asciutta o si gelerà anziché conservarsi!!







METTERE UNO STRATO D BURRO SUL PARMIGIANO PER EVITARE CHE S SECCHI


Tamponare la parte tagliata del parmigiano con uno strato di burro per evitare che si secchi.









AVVOLGERE IL CESPO DI UN CASCO DI BANANE CON PELLICOLA


Questo accorgimento aumenterà la durata dai 3/5 giorni. Le banane inoltre producono etilene in quantità superiore agli altri frutti, vanno quindi tenute separate. 








METTERE DELLA CARTA NELLA TERRINA DELL'INSALATA


Inserire un pezzo di scottex nella terrina dell'insalata prima di chiuderla con la pellicola, assorbirà l'umidità e la farà durare una settimana in frigo.






CONSERVARE I FUNGHI IN UNA BUSTA DI CARTA E NON DI PLASTICA

Una busta di plastica tratterrebbe l'umidità facendoli ammuffire. Conservarli in un sacchetto di carta nel frigo o in posto fresco e asciutto.




123rf.com






USARE UNA SOLUZIONE DI ACQUA E ACETO PER FAR DURARE LE FRAGOLE DI PIU'


Preparare una soluzione con una parte di aceto e dieci di acqua. Immergere le fragole sciacquarle e conservarle in frigo. La soluzione è diluita tanto da non lasciare sulla frutta il sapore dell'aceto. Le fragole dureranno più di una settimana senza rovnarsi.


febbraio 16, 2014

TED - le idee che cambiano il mondo -

TED

Quando sono rimasta incinta di Simone ho passato tre mesi d'inferno a letto con la nausea ma ho avuto un bel po' di tempo libero e ho scoperto questo affascinante mondo del TED. E' l'acronimo di Technology, Entertainment e Design ed è un'organizzazione no profit che si occupa di condividere "idee che meritano di essere diffuse" (questo è il suo slogan Ideas Worth Spreading) per la storia di come è nata e di come si è evoluta negli anni potete leggere questa pagina…….posso dirvi che è come una droga, un pozzo di conoscenza senza fine pensate che, ad esempio la prima conferenza del 1984 ospitò la presentazione del Sony Compact Disc e l'anteprima dell' Apple Machintosh cose che, in effetti, hanno cambiato il mondo….negli anni hanno poi partecipato personaggi del calibro di Bill Gates, Al Gore e Philippe Starck


Crediamo fortemente – recita lo statuto dell’organizzazione – nel potere che hanno le idee di cambiare gli atteggiamenti, le vite e, in definitiva, il mondo. Stiamo quindi costruendo una camera di compensazione che offra conoscenza e inspirazione libera da ogni vincolo grazie alle menti più inspirate del nostro tempo. E' anche una comunità di persone curiose che vogliano confrontarsi con altre idee e altre persone”

Basta guardarne una per scoprire di non riuscire più a smettere, per chi parla l'inglese il problema non si pone perché ovviamente tutte le conferenze sono in inglese, esiste però un'infinità di conferenze tradotte, sottotitolate, che potete trovare cliccando su questo link.   



Navigando sul sito ho trovato per caso le conferenze del Prof. Dan Airiely professore di Psicologia ed Economia Comportamentale alla Duke University,  è un americano israeliano, quando era studente, mentre stava preparando per il tradizionale cerimonia "ktovet esh" che si tiene di notte, il materiale infiammabile che stava maneggiando esplose, provocandogli ustioni di terzo grado sul 70 per cento del corpo. E' stata proprio questa esperienza che lo ha portato ad impegnarsi nella ricerca su come prestare al meglio cure dolorose ed inevitabili.  Al di la della chiarezza dei concetti che esprime è anche simpatico e ironico e vi consiglio vivamente di ascoltare qualcuna delle sue conferenze. Qui ne riporto qualcuna:

Cosa ci fa apprezzare il lavoro?
Sul nostro codice morale difettoso
Abbiamo il controllo sulle nostre decisioni?
Attenti ai conflitti d'interesse



Questo invece è stato il primo che ho visto, semplicemente fantastico!!! Bunker Roy è un attivista indiano ed educatore che ha fondato il Barefoot College e questo è il suo pensiero:

"Roy's idea is that India and Africa are full of people with skills, knowledge and resourcefulness who are not recognised as engineers, architects or water experts but who can bring more to communities than governments or big businesses."

"Il pensiero di Roy è che l'India e l'Africa  sono piene di persone con abilità, preparazione e risorse che non sono riconosciute come ingegneri, architetti o ingegneri idraulici ma possono apportare alla comunità molto più dei governi o dei grandi investitori"

Questa è la sua conferenza "Imparare da un movimento a piedi nudi", vi farete anche qualche risata!!

presto ne posterò delle altre ….alla prossima!!

febbraio 13, 2014

AUTOSVEZZAMENTO - BABY LED WEANING

Quando è nato Leo per fortuna si è attaccato al seno e ho avuto latte per tantissimo tempo, l'ho allattato finchè non sono rimasta incinta di Simone, questo mi ha salvato per diversi mesi dalla preparazione di biberon e simili, da sveglie ad orari improbabili per preparargli da mangiare così quando è arrivato il momento di cominciare a svezzarlo mi è venuto un po' di panico al pensiero di dover preparare quelle pappette che richiedevano ore di preparazione e alla fine erano anche cattive per non parlare del fatto che quando sei a pranzo fuori devi portarti una borsa solo per il loro cibo!!! Sono andata un po' in giro su internet e poi la mia pediatra mi ha consigliato di leggere "io mi svezzo da solo" di Luigi Piermarini….è stata la mia fortuna!!! il libro è carinissimo, da voce a tutti i dubbi dai quali si è assaliti in questa fase e da anche risposte, è scritto in maniera semplice, convincente e ironica…e appena lo metti in pratica ti accorgi che è tutto vero…un concetto semplicissimo, l'esempio e il rispetto dei suoi tempi. Verso i sei mesi, i bambini sono "tecnicamente" pronti ad ingerire cibi solidi, ( perdono il riflesso dell'estrusione che gli fa tirare fuori la lingua appena sente del cibo, cosa necessaria per la suzione) quindi pur rimanendo il latte il loro alimento principale, cominciano a conoscere tutto quello che vedono mangiare ai "grandi"; questo permette un passaggio graduale dal latte al cibo e un'introduzione graduale dei cibi che permette anche di capire se il bambino è allergico o intollerante a qualche alimento. L'unica accortezza è mangiare sano. La mia esperienza con Leo e Simone è stata molto positiva, priva di stress sia per me che per loro, e anche divertente perché per loro è stato un gioco e una scoperta!!! Abbiamo, potendolo, anticipato di una mezz'ora il pranzo e la cena e ci siamo messi a tavola tutti insieme, all'inizio c'è stato l'impareggiabile grissino poi piano piano hanno assaggiato tutto pollo, pasta, verdure tutto solamente tagliuzzato perché potessero metterlo in bocca senza strozzarsi.
Questi sono Leo e Simone con la loro prima fetta di pera uno e mela l'altro…







Un altro lato positivo di questo modo di svezzare è che si lasciano i bambini liberi di regolare il loro appetito, che è un po' quello che succede quando si allatta al seno a richiesta, questo evita che ci si preoccupi della loro salute se per qualche giorno mangiano meno!! Leonardo e Simone per esempio quando stavano mettendo i denti hanno sempre diminuito la quantità di cibo, praticamente erano capaci di stare per tre giorni solo con qualche grissino e un po' di frutta….salvo poi recuperare appena si sentivano in forma ahahah

In inglese questo metodo si chiama baby led weaning e concettualmente è lo stesso ma come capirete dal video meraviglioso, che vi ho messo qui sotto, si lascia piena libertà ai bambini di esplorare e giocare con il cibo….esistono infatti dei bavaglini che sono dei grembiuli, perché a fine pasto dovrete lavare da testa a piedi bambino e cucina ahahah …..se guarderete questo video capirete perché ma ne vale la pena, vi assicuro!!!